sabato 7 luglio 2012

LE REGINE DI GIUGNO


Le regine incontrastate di questo "caloroso" giugno sono le ZUCCHINE...
 24 piante di varietà diversa che quasi ogni giorno mi regalano questo spettacolo...




Altre sei piantine le ho seminate (con semi ricavati da una zucchina dello scorso anno) i primi di giugno, naturalmente sono ancora piccole ma crescono velocemente...



 Si lo so, in questo periodo (come si dice da queste parti) le zucchine al supermercato te le "tirano" dietro...

Ma io preferisco schivarle, e mangiare le mie...

giovedì 31 maggio 2012

IL CONTADINO MODERNO COMPRA L'INSALATA

Il tempo in cui muoviamo i nostri attuali pensieri viene definito L'età della tecnica. L'età della tecnica sulla scia dell'età industriale ha condotto l'uomo verso una più profonda e costante specializzazione. Anche l'agricoltura non è sfuggita a codesto modo di essere, il contadino mestiere antico e variegato si è afficciato verso il moderno adattandosi ai nuovi costumi che la società gli ha deliberatamente imposto.
I primi a farne le spese sono stati gli animali,- puzzano e non sono reditizzi-, poi il casolare venne abbandonato per una casa in paese;- la campagna già la si vede troppo durante il lavoro-, poi è toccato agli strumenti che per secoli ci avevano accompagnato,- con il trattore si fa tutto-. Ed infine l'ultimo a cadere fu proprio lo stemma del contadino: L'orto; -l'insalata la si prende al supermercato e se mi avanza un pezzo di terra ci metto su altri alberi da frutta fonte del mio guadagno-.
Accanto al contadino però è sorta una figura nuova; il perito agrario eccelzo dispensatore di consigli su quello o quest'altro concime, e con il perito agrario cade anche il termine "casareccio" perchè con la sua specializzazione anche le piante del contadino, che possiede una piccola azienda, assomigliano a quelle della grande produzione. Il trionfo dell'estetica.

Il contadino che ha abbandonato l'orto per me rappresenta la sconfitta del vecchio e la vittoria del nuovo: guadagnare di più per poi comprare ciò che prima veniva autoprodotto. Ma non si può vivere solo di utopie, devo anche dare atto a chi mi dice che poi i tempi sono cambiati e che l'insalata costa poco e le altre cose costano molto, specializzarsi significa guadagnare di più a sostenere le richieste della famiglia che non riguardano solo gli "ortagi". Ma quel vecchio contadino che sa che dall'insalata (ovvero dalle piccole cose) inizia il risparmio è per me un saggio: un saggio in via di estinzione.

sabato 21 aprile 2012

BECCATE STA FAVA...

E' la prima volta che le pianto partendo dal seme. Il mio entusiasmo quindi è giustificato...
 Nonostante gli "esperti" mi dicevano che non ce ne era bisogno, io le ho amorevolmente ricoperte con il tessuto non tessuto,... ed ora eccole qui...  




giovedì 29 marzo 2012

AGLIO SPERIMENTALE

-Che ne dici questa sera ci facciamo un bel piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino?
-si certo tesoro
-Ecco allora prendo l'agl...
e che cosa vedo nel recipiende? un bulbo di aglio in fiore...
la mia mente subito vola ad un probabile esperimento l'altra metà di me dice di no..."ricordati che ci troviamo in luna crescente...l'aglio si semina in luna calante"... "ma un esperimento del genere non costa nulla per una volta rompi le regole..." e via di seguito tra me e me per buoni cinque minuti alla fine la parte ribelle ha vinto... chissa cosa ne verrà fuori....


ed eccolo seminato....







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chissà....

domenica 25 marzo 2012

L'INIZIO

Un seme tra le mani,           una promessa di vita:.                 Motivo su cui riflettere.
Questo nella mia mente in maniera didascalica è apparso quando tanti anni fa presi per la prima volta in mano un seme.
Poi la scuola, il lavoro e la vita di campagna non fu che un vago ricordo. Ma ecco che a trent'anni suonati l'eco dei miei antenati (pastori contadini) torna in superfice e mi ritrovo di nuovo con un seme in mano...